Stabilità di una imbarcazione

Stabilità di un'imbarcazione


La Stabilità di una imbarcazione è l'attitudine della stessa a ritornara in equilibrio dopo le oscillazioni ( beccheggio e rollio ) dovute al vento o alle onde.

Il Principio di Archimede recita che un corpo immerso in un fluido ( in questo caso l'acqua ) riceve una spinta verso l'alto pari al peso del volume del liquido spostato .
Questa spinta verso l'alto si applica su di un punto che chiameremo "C" centro di carena mentre la forza data dal peso della barca si applica su di un punto che chiameremo "G" o centro di gravità dell'imbarcazione . 
Si ha Stabilità di forma quando su imbarcazioni con carena piuttosto grande "G" si trova sopra "C" mentre si ha stabilità di peso quando "G" si trova al di sotto di "C" .

Pertanto , dopo aver dato un'occhiata agli schemi sottostanti possiamo affermare che per non pregiudicare la stabilità della barca è importante che i pesi consistenti ( l'eventuale carico ) vengano disposti in maniera simmetrica rispetto agli assi trasversali e longitudinali dello scafo e comunque più in basso possibile .
E' importante anche controllare il ristagno di acqua nella sentina che , se in quantità notevole può muoversi liberamente provocando lo sbandamento ed anche il rovesciamento della barca.

Molto importante è anche la posizione del Metacentro "M" che si trova al punto di incrocio tra il piano di simmetria della barca e la direzione di spinta della forza che agisce sul centro di carena "C" . E' evidente che tanto più il Metacentro è posto in alto rispetto al centro di gravità tanto più il braccio "x" è grande e quindi la barca è più stabile.

Stabilità di peso

Stabilità di forma